I Contratti Collettivi di Lavoro e le loro disposizioni in materia di formazione continua

Lo studio «I contratti collettivi di lavoro e le loro disposizioni in materia di formazione continua» è parte di un progetto promosso da Travail.SuisseFormation (TSF). L’obiettivo dello studio è quello di offrire alle parti sociali una panoramica delle buone pratiche in materia di regolamentazione della formazione continua nei Contratti Collettivi di Lavoro (CCL) in 21 settori. Ciò dovrebbe dare impulso alle future trattative sui CCL in materia di formazione continua - sia attraverso il miglioramento delle disposizioni esistenti, sia tramite un’attuazione ottimizzata da parte delle commissioni paritetiche. Un obiettivo particolare è rivolto a rafforzare la partecipazione delle persone appartenenti a gruppi con difficoltà di accesso alla formazione continua.
I Contratti Collettivi di Lavoro (CCL) svolgono un ruolo centrale nel mercato del lavoro svizzero. Nell’ambito del progetto promosso da TSF, sono stati analizzati complessivamente 54 CCL per quanto riguarda le loro disposizioni in materia di formazione continua, 21 dei quali sono stati inclusi nello studio. Essi costituiscono il nucleo centrale dello studio (cfr. capitolo 7, studio completo in tedesco). L’analisi mostra una grande varietà di approcci, sia nelle formulazioni e nelle disposizioni dei CCL, sia nella loro attuazione da parte delle commissioni paritetiche.
Il capitolo 8.2 (cfr. studio completo in tedesco) riassume gli strumenti principali per rafforzare la formazione continua nei settori professionali. Questi includono, in primo luogo, i congedi per la formazione, che possono durare fino a cinque giorni, in secondo luogo, le diverse disposizioni sul finanziamento dei corsi e alla copertura dei salari durante la formazione e, in terzo luogo, i fondi per la formazione, che costituiscono la spina dorsale finanziaria dell’azione delle parti sociali.
Altre 23 idee, emerse dall’analisi dei CCL e della loro attuazione, sono presentate nel capitolo 8.3 (cfr. studio completo in tedesco). Tra queste figurano, ad esempio i conti ore a lungo termine, i corsi per persone che rientrano nel mondo del lavoro o cambiano professione, i programmi di e-learning, i collaboratori che fungono da ambasciatori della formazione ma anche le disposizioni per risolvere conflitti tra aziende e collaboratori in materia di formazione continua.
Nell’analisi è stata prestata particolare attenzione alle prestazioni dei CCL in materia di formazione continua rivolte alle persone appartenenti a gruppi con difficoltà di accesso alla formazione continua. Rientrano in questa categoria le persone senza un titolo di studio di livello secondario II, i migranti di prima generazione e le persone con disabilità (cfr. capitolo 3, sezione 3, studio completo in tedesco). A ogni CCL preso in esame è stata posta la domanda su quali offerte e prestazioni fornisce specificamente per questi gruppi.
Particolarmente importanti in questo contesto risultano i corsi di lingua, i corsi sulle competenze di base e i certificati di settore.
Altrettanto significativi sono i colloqui con i collaboratori, una comunicazione adeguata al gruppo target, le indennità per la perdita di salario e i bonus.
È fondamentale evitare che persone con accesso difficile alla formazione debbano prefinanziare i costi dei corsi sostenuti dal CCL. Per i lavoratori con disabilità, sono altrettanto essenziali l’accessibilità sia nella fase di iscrizione e durante lo svolgimento dei corsi, nonché misure compensative regolate per gli esami (cfr. capitoli 8.3 e 8.4, studio completo in tedesco).
Le analisi dei CCL sono accompagnate da considerazioni approfondite su altri temi rilevanti. Il capitolo 4 (cfr. studio completo in tedesco) esamina i motivi che spingono i lavoratori a partecipare o meno alla formazione continua, analizzando ostacoli e fattori motivazionali.
Il capitolo 5 (cfr. studio completo in tedesco) delinea le misure promosse dalla Confederazione e dai Cantoni per sostenere la formazione continua, comprese le forme di sostegno finanziario, le campagne informative e il quadro giuridico. Il capitolo 6 (cfr. studio completo in tedesco) spiega perché promuovere la formazione continua attraverso i CCL risulta particolarmente efficace.
Lo studio in lingua tedesca è accessibile gratuitamente: clica qua
Le sintesi sono disponibili in francese e in italiano.
L’analisi è stata condotta - per quanto possibile - in stretta collaborazione con rappresentanti delle commissioni paritetiche, delle associazioni di categoria e dei sindacati.
Un sentito ringraziamento va a tutte le persone che hanno illustrato i propri CCL e le modalità di attuazione, contribuendo con osservazioni, suggerimenti e indicazioni di miglioramento.
Purtroppo, in alcuni casi, le porte sono rimaste chiuse.
Lo studio è stato finanziato dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) nell’ambito della Legge sulla formazione continua (LFCo, articolo 12) - un sentito ringraziamento!
Bruno Weber-Gobet